Il cuore del mio lavoro
Il trattamento osteopatico è il cuore del mio lavoro rivolto alla singola persona di ogni età che richiede una risposta concreta ad una problematica psicofisica.
Il trattamento osteopatico non ha la pretesa di risolvere il problema ne tantomeno guarire la persona. Ciò invece che è certo è che il contributo offerto dal trattamento dell’osteopata genera sempre una risposta adattiva del nostro sistema.
Potrà sembrare articolato ma il trattamento osteopatico non si orienta al sintomo ma bensì alla persona che porta il sintomo, non si orienta alla patologia della persona ma bensì a come questa persona può essere sostenuto per reagire ed adattarsi meglio e risolvere la problematica o a conviverci in un modo migliore.
Se pur molto riduttivo l’esempio di un comune mal di schiena che dopo un solo trattamento osteopatico sparisce , non è per nulla un caso raro.
Ma come fa l’osteopata con un solo trattamento a guarire la lombalgia?
Non lo fa infatti, tuttavia permette a quella schiena di trovare un nuovo adattamento così da non avere più dolore.
Adattamento vuol dire movimento, dove il movimento di ogni singola articolazione, tessuto o circolazione viene meno presto o tardi si instaura una problematica più o meno severa fino a sfociare in patologia.
Il trattamento in sintesi, grazie alla estrema sensibilità diagnostica manuale dell’osteopata riesce a restituire la possibilità di movimento proprio là dove era andata persa, fatto questo passaggio al resto penserà la straordinaria capacità di guarigione che ogni essere umano possiede. Dove il movimento torna ad esprimersi è incredibile come si possa vedere in breve tempo un cambiamento e talvolta la piena risoluzione del problema.
Del resto tutti sappiamo come semplicemente muovendo la terra e dando acqua ad una pianta appassita questa manifesti velocemente la sua fioritura. Ecco se una pianta lo fa così bene credo che potreste immaginare quanto potenziale può liberare il trattamento dell’ osteopata nel corpo umano.
Questi aspetti sono magnificamente descritti nell’autobiografia del Dott. Still che intuì come nel corpo umano risiedono tutte le molecole necessarie alla nostra guarigione, le mani dell’osteopata ripristinando il movimento dove venuto meno permettono “semplicemente” al corpo di potervi accedere.
Il periodo storico 1828 – 1917 e la formazione cattolica del vecchio dottore, così veniva chiamato, A.T.Still permettono meglio di contestualizzare la frase che segue e allo stesso tempo la sua straordinaria intuizione.
“Credendo che un Creatore dell’uomo intelligente e amoroso abbia depositato in qualche parte del corpo o in tutto il sistema un’abbondanza di farmaci per curare tutte le malattie, sono riuscito a riportare un carico di verità innegabili da ogni viaggio d’esplorazione, che tutte le medicine necessarie alla salute si trovano nel corpo umano”.
(Andrew Taylor Still)