Eccoci finalmente, anche quest’anno, la tanto agognata bella stagione è alle porte.
Devo dire che quest’anno la parola “finalmente” è veramente azzeccata perché, non so voi, ma io ho avuto l’impressione di un inverno interminabile che tra neve, pioggia e brutto tempo pareva veramente non finire mai….
Di certo l’elemento che lo ha caratterizzato è stata la straordinaria quantità di precipitazioni piovose e nevose…. Insomma tantissima acqua, come quella che si accumula quando si parla di ritenzione idrica, giusto?
Tutti saprete appunto che ritenzione idrica vuol dire trattenere liquidi in eccesso all’interno del corpo.
Naturalmente tutti noi sappiamo che il corpo umano contiene di per se acqua ma forse quello di cui si sa troppo poco è quanta acqua contiene il nostro organismo ed in particolar modo come è distribuita al suo interno.
Pronti a partire? Questa volta il viaggio nel nostro corpo servirà a scoprire proprio questi aspetti….
Il corpo umano è costituito  prevalentemente da acqua in quanto è l’elemento più presente e nell’adulto corrisponde a circa al 60% del proprio peso corporeo.
Ora la cosa più importante è sapere dove sta quest’ acqua. Naturalmente vi apparirà scontato ma non abbiamo nessuna borraccia nascosta nella pancia; a seconda del tessuto di cui parliamo la percentuale di h2O varia anche parecchio come ad esempio i denti sono costituiti per l’ 11% di acqua, mentre i muscoli ne contengono ben il 77%. Lo scheletro circa il 38%.
Si certo anche se vi sembra strano anche denti ed ossa contengono acqua ( naturalmente da vivi).
Queste curiosità tutta via non sono di aiuto a capire come quest’acqua sia distribuita all’interno del nostro organismo e per chiarire questo particolare importantissimo credo sia molto utile fare un piccolo esempio, un po’ semplificato ma molto chiaro.
Il nostro corpo è di fatto costituito da cellule, cellula più cellula meno, si parla di un numero impronunciabile, circa 10.000 triglioni e, se pur differenti tra loro per forma, compiti e funzioni le cellule hanno tutte in comune la necessità di avere al loro interno una soluzione acquosa base imprescindibile per garantire e giustificarne la vita.
Il funzionamento cellulare è tanto affascinante quanto complesso e poggia sulla possibilità della cellula stessa di scambiare informazioni tra il comparto cellulare interno ed esterno, ovviamente possibile solo per la presenza dell’acqua.
Naturalmente non è  mio scopo annoiarvi con difficili e complessi divagazioni sul funzionamento cellulare ma se vogliamo capire cos’è e come si definisce la ritenzione idrica era necessaria questa introduzione per sensibilizzarci sulla nobile e fondamentale necessità di avere l’ acqua nel nostro organismo.
La fisiologia ci insegna che i corretti rapporti della distribuzione dell’acqua dovrebbero essere i seguenti:
tra il 40-45% nel comparto extacellulare e quindi di conseguenza tra  55-60% nell’intracellula.
Questi due comparti tra l’altro sono destinatari dei  soluti più importanti del nostro corpo ovvero sodio (Na) e potassio (k) e precisamente il sodio nella parte extracellulare e il potassio intracellulare.
Sempre la fisiologia ci dice che nella normalità (salute) il comparto intracellulare non è soggetto ad importanti variazioni perchè la vita stessa della cellula dipende proprio dalla capacità di mantenere invariata questa condizione (definibile come omeastasi).
Le variazioni avvengono nel comparto extracellulare e da qui allora è finalmente possibile dire e valutare lo stato di idratazione corporeo.
Considerando l’intero corpo in funzione dell’acqua avremo le seguenti definizioni:
  • Acqua totale (in un soggetto sano circa il 60-70% del peso corporeo)
  • Acqua intracellulare (55-60% dell’acqua totale)
  • Acqua extracellulare 40-45% dell’acqua totale)
La valutazione dello stato idrico corporeo si riferisce dunque solo al comparto dell’extra cellula e così guardando la tabella sottostante avremo finalmente la possibilità di definire che la ritenzione idrica è presente solo quando l’acqua extracellulare è oltre il 45%!
 
Tu pensi di avere ritenzione idrica? Se tralasciate quanto letto fin qui e facessimo questa domanda a 100 donne almeno 90, ma forse di più, risponderebbero in modo affermativo, ma su quali basi?
Su quali certezze questa risposta? Chi l’ha veramente misurata?
La risposta purtroppo è spiacevole, perché questa risposta è frutto della molto triste commercializzazione di un parametro fisiologico.
Il business che ruota intorno a questa informazione è incredibilmente enorme oltre ad ogni immaginazione.
Eccone alcuni esempi:
1. La ritenzione idrica è erroneamente stata associata alla cellulite, con la quale non c’entra nulla e si sa’ quale mercato di prodotti vi siano in commercio legati a questo inestetismo
2. Alla ritenzione si legano strategie alimentari(diete particolari per eliminare acqua molto pericolose per la salute)
3. Propaganda di utilizzo di prodotti e bevande “drenanti”
4. Utilizzo indiscriminato di farmaci per eliminare l’acqua in eccesso
5. Massaggi terapie e trattamenti  drenanti
6. Centri e stregie dimagranti legate a macchinari che eliminano l’acqua in eccesso
7. Promozione di acque “migliori” perché povere di sodio e quindi facilitanti l’eliminazione dell’acqua
Attenzione: chiedete a qualsiasi medico ospedaliero e vi risponderanno tutti allo stesso modo l’acqua del corpo è indispensabile, in caso di malessere gli interventi di primo soccorso medico sono volti a reidratare con soluzioni fisiologiche; mai a togliere acqua se non in patologie renali conclamate!
La verità è che normalmente l’organismo tende a disidratarsi e non ad avere ritenzione idrica.
Quando effettivamente si presenta ritenzione vera siamo di fronte ad una condizione di patologia, avere ritenzione idrica significa non essere in salute.
Chiedete a qualsiasi cardiologo cos’è il sovraccarico di liquidi: vi risponderà che è il peggior nemico di un cuore affaticato.
Per fortuna chi è in buona salute solo molto raramente avrà ritenzione idrica, sarà di leggerissima entità e solo per poche ore generalmente dopo un abbuffata a base di carboidrati.
L’uomo alla sua nascita ha addirittura più dell’80% di acqua e la lunga strada della vita è una lenta ed inesorabile perdita d’acqua percio’ a chi interessa seriamente la propria salute è bene che conservi e mantenga l’acqua del suo corpo il più a lungo possibile.
Se l’obbiettivo è il meno nobile pensiero solo estetico, bèh, sappiate che un bimbo non ha nemmeno una ruga mentre l’anziano ne è cronico portatore…. Per capire eccovi un esempio carino: andate al supermercato e comprate un frutto fresco mettetelo a confronto con lo stesso frutto disidratato sarà chiarissimo perché la nostra pelle col passare del tempo si trasforma, manca l’acqua!!!
Certo qualcuno con l’”amico chirurgo” bara ma le mani non mentono mai!!!
Esistono possibilità per misurare molto accuratamente l’idratazione corporea e siccome l’idratazione è un parametro fondamentale per la salute al nostro centro è realmente la prima e la più importante misurazione che teniamo sotto controllo per garantire che gli allenamenti e l’alimentazione dei nostri clienti siano efficaci nel migliorarla.
N.B. in questi ultimi anni ho eseguito personalmente migliaia di misurazioni e la percentuale delle persone con reale  ritenzione idrica non supera il 5%.
Ora ultima nota simpatica:
ci dicono di bere acqua povera di sodio giusto?
Bene in 50 grammi di formaggio grana  o di prosciutto crudo c’è tanto sodio come in  100 litri di acqua povera di sodio. Fate voi le vostre considerazioni.
È tutta una grossa bufala percio’diffidate di tutti coloro che vi dicono che avete ritenzione idrica senza averla prima misurata con attrezzatura rigorosamente validata da studi scientifici!
N.B. tra le persone che si mantengono in allenamento di ritenzione idrica non c’è traccia: cellulite, pancia gonfia  sovrappeso ed obesità sono tutta un’altra storia di cui vi racconterò prossimamente!

Immagine: Francesco Marino / FreeDigitalPhotos.net