Conosci la salute delle tue ossa? Sapevi che è possibile avere una stima accurata dalla quantità e soprattutto della qualità della tua massa ossea in modo rapido preciso e non invasivo?
Oggi si può e soprattutto si possono monitorare seriamente i cambiamenti ripetendo il test ogni qualvolta necessario senza esporsi ad esami con radiazioni come la M.O.C.
Conoscere dunque la salute della tua massa ossea è molto facile, è uno dei preziosi dati che puoi conoscere attraverso le valutazioni che faccio con il servizio de: Misuriamo la tua salute.
Indice:
Perché misurare la salute?
Senza misura ci si affida al caso, del resto è noto a tutti che anche il medico per prescrivere una cura necessita di vedere precisi esami. Bene scegliere di migliorare il nostro stile di vita o avere a cuore la prevenzione senza avere precisi riferimenti vuol dire affidarsi al caso.
Vi racconto uno dei tanti esempi che misurando accuratamente come siamo fatti e come funzioniamo possiamo scoprire, capire e risolvere. Tra queste il problema dell’osteoporosi che oggi è divenuto una vera pandemia, colpisce tantissimi, soprattutto le donne.
Il vero problema è che non ci si accorge se non quando l’osteoporosi è conclamata e avanzata.
A questo punto davvero poco si può fare per contrastarla e si intraprendono le cure mediche che servono a limitare i danni.
Ecco perché sono in aumento le campagne per la diagnosi precoce attraverso la M.O.C. ( esame che viene suggerito quasi mai prima della fase in cui la donna entra in menopausa)
Ma perché mai l’osso dovrebbe degradarsi cosi tanto?
E soprattutto perché in qualcuno non succede?
È corretto descrivere al meglio i fattori che proteggono dall’osteoporosi, come: ad esempio dieta, stress, esercizio fisico e uso o abuso farmaci. Ovviamente ci sono predisposizioni genetiche più o meno favorevoli che tuttavia sono spesso secondarie allo stile di vita.
L’osteoporosi si previene da giovani
Oggi si sa con certezza che la miglior prevenzione si attua prendendo coscienza che il problema non riguarda solo una certa età.
L’osteoporosi si previene davvero da giovani, tant’è che il picco di massa ossea nella donna si verifica sempre prima dei 20 anni.
Quindi già dai 20 anni in poi il degrado della massa spesso inizia inesorabilmente. Siamo abituati a pensare che l’osso è qualcosa di duro, fisso e immodificabile.
Purtroppo, o per fortuna non è cosi, l’osso è una componente metabolicamente molto attiva.
Tra le sue più importanti funzioni ad esempio nel midollo troviamo la sede di produzione di globuli rossi. Non solo, proprio l’ osso ci fornisce il prezioso sostegno ai sistemi tampone del nostro organismo.
Un’alimentazione poco ricca di vegetali e una vita particolarmente stressante ad esempio costringono il corpo ad intervenire per bilanciare il PH del nostro sangue, ed è proprio l’ osso che cede alcune sostanze come calcio e fosfati per far funzionare tutto adeguatamente.
Questo meccanismo ad esempio favorisce ( molto lentamente) la perdita di calcio che sappiamo essere il minerale più importante per le nostre ossa.
E’ molto più frequente di quanto si pensi incontrare persone che per una serie di motivi si ritrovi a sacrificare costantemente la massa ossea.
Un classico esempio
Vediamo un’ esempio che purtroppo si verifica piuttosto frequentemente, che posso scoprire avendo l’ opportunità di valutare dettagliatamente la composizione corporea.
Donna di 45 anni, peso 53 kg e altezza 1,62 BMI 21 quindi normo peso.
Alla valutazione vediamo che la sua massa muscolare è piuttosto bassa e soprattutto la stima della sua massa ossea è inferiore alla media come potete vedere dalla figura sotto dove vedete il puntino bianco che si colloca nella zona gialla.
Ora analizziamo il consumo energetico di questa donna e scopriamo che il suo metabolismo basale, ovvero le kcal che consuma a riposo sono di circa 1300 Kcal, vi confermo che è un valore perfettamente normale.
Facendo una breve intervista scopriamo che questa persona assume circa 1500-1800Kcal al giorno diciamo che può essere adeguata in base al suo peso e alla sua altezza.
Naturalmente non sappiamo che lavoro o che attività svolge, vi aggiungo solo che riferisce di essere una persona piuttosto ansiosa e da un bel po’ di tempo vive con costante preoccupazioni. ( oggi, dato il periodo quanti di noi lo sono?)
Ora vi faccio vedere, sempre misurando cosa viene fuori, vediamo i valori ad esempio della sua muscolatura.
12 kg di muscoli in tutto con un valore percentuale sotto il minimo, dovrebbe essere almeno il 30% della massa prima di grasso ( FFM)
Questo dato è una prima allerta perché sappiamo che la massa ossea si conserva al meglio se i nostri preziosi muscoli sono della giusta quantità e funzionano correttamente.
Tuttavia fino a qui sembrerebbero non esserci elementi particolari e normalmente a questa persona, che non presenta disturbi o patologie, ci limiteremmo a consigliare di migliorare un po’ la dieta e introdurre un corretto esercizio fisico.
Chi di noi ha più conoscenze, aggiungerebbe un invio al medico di base o allo specialista per valutare meglio il rischio osteoporosi che abbiamo intercettato.
In genere in questi casi il medico invita a fare alcuni esami ma se non riscontra particolari problemi suggerisce il dosaggio della vit D e di supplemetarla in caso di carenza.
Lo stress, tutti ne parlano, serve piuttosto misurarlo.
Noi però possiamo addentrarci nella valutazione e ad esempio vedere come sono i livelli di stress di questa persona, visto che ci ha segnalato di essere un soggetto particolarmente ansioso.
Nello specifico possiamo conoscere quante energie consuma la sua particolare condizione attuale, vediamo come.
Per semplicità vi mostro solo un grafico che sintetizza quanto il sistema nervoso autonomo è coinvolto e quanto lo stress la sta impegnando.
La macchia di puntini rossi piccola rappresenta quanto la persona è affaticata dallo stress rispetto allo stesso grafico ideale di destra, alla quale è stata successivamente aiutata a tornare dopo opportune indicazioni.
Vediamo ora un’ altro dato eclatante ovvero la distribuzione delle energie che consuma questa persona in questo periodo di stress intenso.
Misuriamo la Salute – consumo energetico cervello
Il cervello consuma tanta energia
Questa persona si trova in una condizione particolare, in cui anche se non manifesta particolari disturbi sta chiedendo al proprio corpo parecchie energie.
Queste situazioni si verificano spesso e il nostro corpo è molto competente nel farvi fronte quando si tratta di episodi acuti o di periodi brevi. Tuttavia vi assicuro che facendo numerose valutazioni trovo tante persone, che come questa ragazza, si trovano in una condizione ormai cronica, di questo tipo, da molti mesi.
Vediamo quindi perché questa situazione minaccia seriamente la massa ossea di questa persona, creando i presupposti di un rischio di osteoporosi futura.
Abbiamo visto che l’impegno cerebrale consuma numerose calorie, cosa nota naturalmente ma quando ci troviamo coinvolti in periodi dove stress preoccupazioni e pensieri ricorrenti, questo consumo aumenta notevolmente.
In questo esempio oltre 500Kcal al giorno, cosa comporta?
Di fatto in un solo mese avremo un consumo energetico aumentato di circa 15000 kcal, che costringeranno il corpo a consumare alcune sue riserve, il cervello desidera carburante speciale ovvero solo zuccheri, così per un meccanismo complesso troverà più facilmente questa energia, scomponendo aminoacidi dai nostri muscoli piuttosto che dalle riserve di grasso.
Risultato? Calerà il muscolo e di conseguenza lo stimolo osseo ne risentirà.
Ora immaginate che questa persona metta in atto i consigli di intraprendere un po’ di sport o esercizio fisico, che succederà?
Aumenteranno ulteriormente le richieste energetiche istaurando un circolo vizioso negativo.
Nello specifico, a queste persone andranno adeguati precisi consigli per bilanciare la dieta, in modo da sostenere la spesa energetica, una leggera ma precisa attività fisica, e solo dopo aver adottato una strategia che gli permetta concretamente di ridurre i suoi carichi stressogeni.
Ancora meglio sarà favorirla nel raggiungere le competenze per diventare più resiliente allo stress.
Non sono cose per nulla complicate, ma senza un monitoraggio preciso di come stiamo funzionando non possiamo sapere se i cambiamenti che proponiamo, o che la persona decide di adottare, stanno funzionando migliorando o al contrario peggiorando la situazione.
Misurare la salute significa tutto questo e molto di più.
Se hai la volontà di migliorare la tua salute, cerca di poterla misurare in modo da rendere davvero efficace il tuo impegno.
Per saperne di più ti invito a leggere questo articolo dove ho cercato di raccontare tutto quello che è possibile fare oggi attraverso la miglior integrazione di esperienza e tecnologia.
Buona lettura: Perché misurare la tua salute?
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