La Scienza è Ricerca

La scienza non è certezza, non è una verità assoluta; la scienza è ricerca. Paola Zanovello.

(Paola Zanovello)

Mi piace questa affermazione perché in estrema sintesi rappresenta molto il mio pensiero. Ora se parliamo di scienza, di medicina e di osteopatia il rischio di entrare in un mare magno di confusione è altissimo.

In primis perché già si parte spesso da un errore di pensiero, ovvero la presunzione che la medicina sia sempre scienza, ma sappiamo molto bene che così non è e nel caso abbiate qualche dubbio vi invito a leggere questo libro, davvero molto bello, naturalmente scritto da un medico: “La medicina non è una scienza. Breve storia delle sue scienze di base” (Giorgio Cosmacini).

Brevemente l’autore espone con grande chiarezza che la medicina andrebbe considerata un’arte che nella mani del medico si avvale delle scienze di base per formulare diagnosi e assemblare terapie, ma l’atto medico non è un’ atto scientifico, anzi aggiungo io, è auspicabile che non lo sia perché essenzialmente l’atto terapeutico medico dovrebbe essere quanto di più individuale e personalizzato possibile.
Qui mi sento di affermare che se dobbiamo cercare il motivo che fa dell’osteopatia una disciplina di successo sicuramente dopo la sua efficacia terapeutica c’è la sua capacità di essere realmente personalizzata e centrata sull’ascolto del singolo individuo, del singolo organo, del singolo tessuto su cui tutti noi poniamo le mani.

Detto ciò siamo in un periodo storico in cui nessuno di noi osteopati può permettersi autoreferenze dunque anche l’osteopatia deve presentarsi alla prova delle evidenze scientifiche.

Efficacia della pratica osteopatica: una ricerca del 2021

Dato che non posso ritenermi un esperto di ricerca scientifica che naturalmente leggo ma altra cosa è addentrarsi nel tema mi permetto di mettere a disposizione questa ricerca che raccoglie tutte le pubblicazioni scientifiche nell’ ambito dell’osteopatia che vi riassumo brevemente qui indicando contesto, sfondo e conclusioni a cui arrivano gli autori.

La seguente ricerca “Osteopathic empirical research: a bibliometric analysis from 1966 to 2018” (link: https://bmccomplementmedtherapies.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12906-021-03366-3#Tab2) condotta da Chantal Morin e Isabelle Gaboury dell’Università canadese di Sherbrooke parte da questo sfondo:

L’osteopatia è un approccio pratico di medicina complementare (CAM) utilizzato per affrontare il dolore e una varietà di condizioni funzionali. Secondo i parametri di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la formazione in osteopatia, gli osteopati utilizzano un’ampia varietà di tecniche manuali terapeutiche per migliorare la funzione fisiologica affrontando aree di tensione tissutale, stress o disfunzione che possono impedire la normale funzione del sistema somatico e le relative funzioni neurali, vascolari, ed elementi linfatici. La pratica osteopatica mira principalmente a ripristinare e mantenere il naturale stato di benessere della persona che richiede che le strutture neurologiche, muscoloscheletriche, circolatorie e viscerali lavorino insieme in equilibrio. Negli ultimi 20 anni, l’osteopatia ha attirato l’attenzione della popolazione generale . Nonostante il crescente utilizzo dell’osteopatia in tutto il mondo, la sua efficacia continua a essere discussa all’interno della comunità scientifica e sanitaria.

La conclusione della ricerca

La ricerca conclude:

Questa analisi bibliometrica mostra che le pubblicazioni sull’efficacia dell’osteopatia sono relativamente recenti e sono aumentate rapidamente negli ultimi tre decenni. Più della metà di queste pubblicazioni sono pubblicate in tre riviste osteopatiche rivolte a un pubblico focalizzato sulla disciplina. I risultati evidenziano importanti esigenze di ampi studi di efficacia, nonché progetti di studio per una maggiore comprensione dei meccanismi d’azione delle tecniche oggetto di indagine. Infine, questa analisi bibliometrica può aiutare a identificare le tecniche di osteopatia e le popolazioni in cui sono necessarie ulteriori ricerche cliniche.

Aggiungo che da questa ricerca si nota che dopo gli Stati Uniti il paese dove ci sono il numero maggiore di pubblicazioni scientifiche sull’osteopata è proprio l’Italia.

Emerge ancora che le ricerche pubblicate spaziano moltissimo tra le problematiche e le patologie evidenziando che non è solo il mal di schiena il target elettivo della medicina osteopatica.

Tra le patologie dove si concentrano maggiormente le pubblicazioni ci sono:

  • Artrite/reumatologia
  • Gastroenterologia
  • Cancro
  • Medicina generale o interna
  • Ostetricia e Ginecologia
  • Pediatria
  • Fisiologia riabilitazione

Tra queste in modo particolare ci tengo a sottolineare come l’ambito pediatrico sia elettivo per l’intervento osteopatico dove in particolar modo in Italia abbiamo dimostrazioni di eccellenza con pubblicazioni importanti in relazioni alle cure nei bambini con prematurità.

Qui potete trovare le pubblicazioni più rilevanti nell‘ambito della prematurità. Pubblicazioni a cui hanno partecipato colleghi osteopati da cui mi onoro di essere stato formato.

Non possiamo ritenerci comunque soddisfatti e l’auspicio che sempre più prove di efficacia siano dimostrate in favore dell’osteopatia è qualcosa a cui dobbiamo tendere tutti noi osteopati, a maggior ragione oggi che finalmente siamo divenuti professionisti sanitari a tutti gli effetti. Link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/09/29/21G00140/sg.

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