L’osteopatia si relaziona con tutto il sistema corporeo
Questo è un ambito che non viene considerato di pertinenza osteopatica, invece rappresenta una grande possibilità di vedere molto bene il manifestarsi dell’ efficacia delle cure dell’osteopata.
Se riteniamo, e lo riteniamo, che l’osteopatia si relaziona con tutto il sistema corporeo interagendo in modo elettivo con il sistema cutaneo muscolo scheletrico per interagire con ogni parte del corpo allora cominciamo a capire perché l’osteopata può adeguatamente supportare un intervento chirurgico a prescindere di dove questo debba avvenire.
Qualche esempio
Trattamento osteopatico del ginocchio: sia nel post ricostruzione dei legamenti crociati (LCA) come in una meniscectomia e un intervento protesico l’osteopata può fare molto: la cicatrice ad esempio genera aderenze che la manipolazione aiuta a “sciogliere” permettendo più adeguatamente al ginocchio di riprendere i corretti movimenti e beneficiare al massimo della fisioterapia e della riabilitazione nelle fasi successive.
Manipolare un ginocchio post intervento genera una più rapida riduzione del gonfiore e dell’infiammazione, non andrebbe mai dimenticato che un intervento chirurgico è sempre un trauma e ogni trauma lascia conseguenze sulla postura della persona e l’osteopata può mitigare gli effetti negativi, aspetto poco noto ma particolarmente importante.
Questo esempio sul ginocchio dimostra come l’osteopatia è qualcosa a cui pensare in tutti gli interventi in ogni articolazione quindi il trattamento osteopatico è un buon supporto anche per per la chirurgia di caviglia come di spalla, come anche per la chirurgia della colonna vertebrale e di ogni altra articolazione.
E’ utile tuttavia considerare che anche altre tipologie di interventi chirurgici possono beneficiare delle cure dell’osteopata, la chirurgia addominale sia diretta che laparoscopica lasciano cicatrici, interne o esterne e nella parte dei tessuti molli spesso le aderenze sono ancor più rilevanti.
Cistifellectomia, appendiciti, taglio cesareo, calcoli renali inclusa tutta la chirurgia cardiaca come bypass e le sostituzione di valvole cardiache possono trarre beneficio del trattamento osteopatico.
Ricordiamo che l’approccio viscerale e fasciale che l’osteopata con esperienza utilizza in questi casi ha il grande vantaggio di non essere mai doloroso e applicabile fina da subito.
C’è senz’altro un beneficio locale dove il chirurgo è dovuto intervenire perché l’area può essere congestionata e quindi localmente la mano dell’osteopata concorre a ridurre gli aspetti infiammatori favorendo assorbimento e circolazione dei liquidi corporei ma l’osteopata intervenendo su tutto il sistema favorisce anche una risposta più adeguata di tutto l’organismo. L’applicazione del trattamento cranio sacrale in questi casi è elettivo.
Ovviamente non sempre si sa o si può applicare idealmente a tutti e sempre l’approccio ideale, tuttavia iniziare a conoscere che l’osteopata è un terapeuta utile a queste situazione ne favorirà certamente la scelta in caso di necessità.
Non dimentichiamo che se si tiene a mente che è la persona l’obiettivo delle cure mediche, gli andrebbe sempre proposta la strada migliore in ordine di priorità e possibilità.
L’osteopatia in punta di piedi ha tanto da dare anche alle cure delle persone che devono affrontare o hanno affrontato un intervento chirurgico.
Preparare un intervento significa, ad esempio, sincerarsi di aiutare la schiena a sopportare i giorni necessari in cui il paziente dovrà stare a letto.
Non tutto si vede se si guarda al particolare, a volte da vicino si vede meno bene di quanto uno sguardo d’insieme possa fare. Gli occhi dell’ osteopata, ancor più le sue mani osservano in questo modo.