Quali sono i cambiamenti fisiologici più importanti a cui va incontro una donna durante la gravidanza?

Grazie a specifici ormoni nella donna in gravidanza avvengono variazioni molto particolari che permettono alla madre di nutrire il feto e preparare al meglio il proprio corpo per il travaglio.

Si sviluppa il seno e si accumula tessuto adiposo per avere energia necessaria alla produzione di latte.

Non è mai da trascurare che gli stessi ormoni influenzano lo stato psicologico della donna gravida che interagendo con tutti i fattori esterni portano ad uno stato psicofisico senza pari.

E’ fondamentale esserne consapevoli quando si approccia una donna in questo specifica e fondamentale fase della sua vita.

APPARATO RIPRODUTTIVO

L’organo simbolo di tutte queste modificazioni è l’utero che continua a crescere durante le prime 20 settimane tanto da aumentare di 15 volte il proprio peso e addirittura oltre 100 volte il suo volume.

Già alla 10 settimana anche se il feto è ancora molto piccolo, l’utero inizia ad avere dimensioni importanti proprio per crearsi uno spazio adeguato tra gli altri organi.

La progressiva crescita porta l’utero alla 36° settimana a raggiungere lo sterno e solo con l‘incanalarsi nella piccola pelvi del feto in preparazione del travaglio si verifica un suo abbassamento.

APPARATO CARDIOVASCOLARE

A livello del cuore, per far fronte allo stato gravidico, si registra un aumento di volume e generalmente uno spostamento del muscolo cardiaco verso sinistra.

In fase di gravidanza inoltrata la portata cardiaca aumenta ben del 35-40% per aumento della frequenza del battito e per il sensibile aumento del volume ematico che per la parte plasmatica arriva ad avere un aumento anche del 50%.
In una gravidanza fisiologica la pressione sanguigna tende ad essere più bassa proprio per compensare, con una sensibile riduzione delle resistenze periferiche, l’aumento di portata cardiaca.

SISTEMA RESPIRATORIO

Anche il sistema respiratorio subisce cambiamenti sostanziali. L’esigenza di portare ossigeno al feto è primaria, quindi alla crescita dell’utero si verifica un sensibile spostamento delle coste tanto che l ‘utero arriva a lambire e comprimere il diaframma.

Spesso erroneamente si pensa che la donna gravida abbia una respirazione più difficoltosa, ma se la situazione meccanica risulta effettivamente più faticosa, grazie all’effetto del progesterone che agisce sul centro respiratorio ipotalamico si riduce la soglia per la pCO2 da 5,2kPa a 4,2 kPa, permettendo una respirazione più profonda.

Gli alveoli polmonari sono soggetti ad un espansione maggiore, fenomeno che migliora sensibilmente gli scambi gassosi. Il volume respiratorio aumenta senza aumentare la frequenza degli atti respiratori. Questi cambiamenti permettono di passare da sette a undici litri la quantità d’ aria respirata per minuto.

APPARATO GASTRO-INTESTINALE

Non sono trascurabili nemmeno i cambiamenti a carico del sistema gastrointestinale; sono noti i disturbi dei primi mesi come nausea e vomito, ma di sostanziale rilevanza, a causa degli aumentati livelli di progesterone, si verifica un generale rilassamento della muscolatura liscia creando rallentamento digestivo e peristaltico dell’intestino, rallentamento utile a rendere migliore l’assorbimento dei nutrimenti durante il transito intestinale. Questa è una caratteristica che a volte crea effetti indesiderati, come bruciori di stomaco da reflusso gastroesofageo per il rilassamento del cardias.

SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO

Come descritto, tutto l’organismo va incontro a straordinari e relativamente rapidi cambiamenti che raggiungono anche l’apparato muscolo scheletrico.

Le modificazioni scheletriche sono di nostro particolare interesse. Infatti, dovendo formulare la proposta motoria, dobbiamo tenere conto anche di questi fattori che influenzano i parametri posturali.

Durante la gravidanza il progesterone e la relaxina favoriscono il rilassamento di legamenti e muscoli, raggiungendo i massimi livelli proprio ultime settimane.

I cambiamenti ormonali incidono sensibilmente sulle zone delle articolazioni sacroiliache, sulla sinfisi pubica e sulla mobilità del coccige che deve poter spostarsi posteriormente per favorire la fuoriuscita del bambino.
Queste modifiche possono avvenire se tutte queste strutture in partenza sono perfettamente mobili.

La trattazione di questi aspetti sarà centrale nel percorso formativo del corso in programmazione il  31 Gennaio a Milano.

Saper valutare questi aspetti ci garantisce l’efficacia del nostro intervento, composto da differenti aspetti e considerazioni, in funzione della persona che a noi si rivolge durante la  favolosa esperienza della gravidanza.