L’acqua è sinonimo di vita, al punto che miliardi di dollari vengono spesi per le missioni su altri pianeti per cercarne traccia.

Non esiste nulla in natura di paragonabile ed è presente sul nostro pianeta nei tre stati conosciuti, liquido, solido e gassoso, ed è l’unico che allo stato solido aumenta di volume, al contrario di ogni altro elemento.

Occupandomi di salute e di benessere legati all’attività fisica, la passione mi ha spinto a studiare l’acqua e il suo corretto utilizzo.

La conoscenza di come si possa incidere, anche con piccoli e apparentemente banali interventi, sul nostro benessere dovrebbe essere bagaglio culturale trasversale di tutte le figure professionali che si occupano dell’essere umano ed in particolare della sua fisiologia.

Medici, infermieri, fisioterapisti,esperti in scienze motorie, dietologi, biologi, allenatori e preparatori dovrebbero tutti essere mossi da un irrefrenabile desiderio di contribuire a diffondere la salute e la prevenzione delle malattie.

L’acqua è un buon inizio di questo percorso di salute.

È il nostro principale costituente e rappresenta il 65% del peso di ogni uomo adulto, arrivando nel neonato addirittura oltre l’80%.

Età% di acqua totale corporea rispetto al peso (TBW)
Neonato>80%
Bambini70%
Adulti60-65%
Anziani50-55%

Tab 1

 

Tutto il nostro organismo è immerso e composto da acqua e i tessuti ne sono costituiti in diverse percentuali, nessuno escluso.

Tessuti% di acqua che lo compone
Midollo osseo99%
Plasma85%
Reni83%
Cuore79%
Cartilagine

76%

Muscoli73%

Tab 2

 

E’  importante conoscere come e quanta acqua mediamente l’essere umano introduce ed elimina.

A semplificazione di questo osserviamo il bilancio idrico del corpo umano nella tabella riportata di seguito.

Assunzione giornaliera di acqua Perdita giornaliera di acqua
Fonte:Fonte:
Alimenti                              1000 mlUrine                            1250 ml
Bevande             ??               1200 mlFeci                                 100 ml
Metabolismo                        350 mlCute                                850 ml
Polmoni                         350 ml
Totale:                           2550 mlTotale:                2550 ml

Tab 3

 

Facendo un paragone, possiamo dire che è come se nell’auto la benzina introdotta non servisse solo ad alimentare il motore, ma contribuisse in modo importante a raffreddarlo o riscaldarlo al bisogno ed avesse la straordinaria capacità di tenerlo continuamente purificato da sostanze nocive.

Questa caratteristica del corpo di poter assumere ed eliminare acqua è di fondamentale per mantenere tutti i processi corporei sotto controllo e per garantirne un’efficienza straordinaria.

A garanzia di tutto questo è indispensabile realizzarne un corretto recupero.

Capacità straordinaria del nostro organismo è proprio l’adattabilità che, se riferita all’acqua, si traduce nel poterne aumentare o diminuire l’eliminazione in base alla sua disponibilità.

In condizioni estreme infatti, il corpo necessita anche più di 10 litri al giorno o può funzionare con pochissima acqua.

Questa sorprendente abilità consiste proprio nel ridurre o aumentare al bisogno l’eliminazione dell’acqua attraverso la filtrazione renale che concentra o diluisce l’urina eliminata.

Ricordiamo però che la scorretta idratazione prolungata nel tempo è in grado di sconvolgere il nostro fisico.

Fisiologi, naturopati e medici, dediti allo studio di come l’acqua agisce nel nostro organismo, documentano come utilizzare correttamente l’acqua mantenendoci in salute e come la nostra perfetta macchina uomo, se sottoposta a stress continui, può sviluppare disagi e malattie .

Per affrontare questo argomento è necessario conoscere il criterio di distinzione delle differenti acque di cui possiamo disporre.

Molto spesso parliamo di acque leggere o acque pesanti senza sapere esattamente quale criterio regola questa differenza.

La discriminante è il contenuto di minerali.

Nello specifico sull’etichetta è riportato questo valore come residuo fisso. Lo stesso viene espresso in milligrammi e permette la sottostante classificazione.

DenominazioneAcqua minimamente mineralizzateAcque oligomineraliAcque ricche di sali minerali
Residuo fisso a 180°Residuo = 50 mg/LResiduo > 50 e = 500 mg/LResiduo > 1500 mg/L

Rimane un  vuoto legislativo per le acque con residuo fisso tra i 500 e i 1500 mg/l che dovrebbero definirsi acque mediamente mineralizzate.

Esistono altri importanti parametri, tra cui il ph, che serve ad identificare acque acide da acque alcaline, e la concentrazione di determinati minerali che ne permettono specifica nomenclatura.

Ecco alcuni esempi:

  • acqua contenente bicarbonato, se il bicarbonato è superiore a 600 mg/l;
  • acqua solfata, se i solfati sono superiori a 200 mg/l;
  • acqua clorurata, se il cloruro è superiore a 200 mg/l;
  • acqua calcica, se il calcio è superiore a 150 mg/l;
  • acqua magnesiaca, se il magnesio è superiore a 50 mg/l;
  • acqua sodica, se il sodio è superiore a 200 mg/l;

La scelta di un tipo di acqua non deve essere lasciata al caso,  ed in particolare bisogna sottolineare che in specifici casi alcune di queste sono effettivamente terapeutiche e l’utilizzo specifico dovrebbe essere suggerito dal medico.

Ai fini della nostra salute ed in assenza di patologie potrebbe essere utile conoscerne le proprietà così da utilizzare l’acqua nel modo migliore e più idoneo. Non trascuriamo mai la responsabilità che abbiamo verso noi stessi: conoscere è sempre la migliore strada per il nostro benessere.

Ricordiamoci che i nostri acquedotti spesso forniscono acqua di buona qualità che possiamo conoscere richiedendone al comune la scheda tecnica.

In merito alle acque minerali rimane da dire ancora una cosa, forse la più importante: ??il contenuto di nitrati e nitriti deve rigorosamente essere il più basso possibile, dato che ne indica la carica batterica.

La legge consente :

Nitrati: 45 mg/L.

Anche se sarebbero vivamente consigliati valori inferiori almeno sotto i 25mg/L,

mentre per i bambini rigorosamente inferiori a 10 mg/L

Nitriti : Limite massimo consentito dalla normativa 0,02 mg/L.

Dovrebbero essere rigorosamente assenti!

Questi ultimi valori sono tra i più monitorati nelle acque degli acquedotti.

Integrando le informazioni sopra riportate con ciò che già conosciamo, è facile concludere che le pubblicità sulle acque minerali, ad esempio povere di sodio, possono essere in parte rivalutate, dato che per avere l’equivalente di sodio che si trova in 2 fettine di prosciutto crudo servono oltre 20 litri di acqua povera di sodio. Forse sarebbe meglio curare il sodio presente nel cibo solido piuttosto che nell’acqua…

Quindi è necessario ribadire che l’utilizzo appropriato di un’acqua piuttosto di un’altra non andrebbe scelto in base alla pubblicità che veicola necessariamente messaggi generici.

Le  acque leggere possono certamente essere utili per fini depurativi e consigliate ad esempio a chi ha avuto problemi renali, ma per chi risulta fortemente disidratato o per la pratica di un lavoro in ambienti particolarmente caldi l’acqua mineralizzata potrebbe essere molto più salutare.

Ancora una volta bisogna avere un approccio personalizzato per chiunque.

“L’equilibrio sta nell’oscillazione continua,

non nel fermarsi in un punto.

Se ti fermi mentre cammini sulla corda tesa cadi.

Devi  invece diventare sempre più funambolico”.

Autore anonimo.

Nel prossimo articolo parleremo di come analizzare il corpo umano valutandone l’idratazione.

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